Pittura ad olio su tavola,

50×70 cm

L’opera rappresenta la libertà in tutte le sue sfaccettature. La libertà è soprattutto interiore perché senza di essa il singolo essere non sarebbe se stesso. In questo quadro la prigione della società viene rappresentata in basso sotto forma di nubi che, man mano lo spettatore alza lo sguardo, si trasformano in nuvole avvolte da una luce splendente che rappresenta la libertà interiore. L’opera oltre a rappresentare la libertà interiore vuole comunicare la liberazione fisica di un malato terminale, infatti è in ricordo della libertà sia interiore che fisica della nonna dell’artista scomparsa prematuramente a causa di un tumore. Il queztal rappresenta la nonna nel momento in cui lascia le sue sofferenze per trovare la serenità.