Si inaugura il 28 ottobre, nella Città dei Sassi, l’esposizione composta da trenta opere realizzate tra gli anni ’70 e ’80 dal pittore e incisore spagnolo José Ortega.
S’inaugura sabato 28 ottobre ore 18 alla galleria Albanese Arte di Matera (Palazzo Caropreso, via XX settembre 25) la mostra “I colori di Ortega tra Matera e il Cilento”, dedicata al grande pittore e incisore spagnolo.
L’esposizione è composta da trenta opere realizzate tra gli anni ’70 e ’80 e comprende dipinti, incisioni, terrecotte e cartepeste provenienti da collezioni private. Alcuni dei lavori più rappresentativi sono i quattro pannelli della serie “Morte e Nascita degli Innocenti” e“Passarono”, grandi bassorilievi in cartapesta dipinti a tempera che José Ortega realizzò nei primi anni ‘70 a Matera, dove visse come esule della dittatura franchista.
I due polittici, composti da venti pannelli, esistono in dieci esemplari, esposti in musei e sedi culturali, tra cui la Casa di Ortega di Matera e il Museo comunale di Bosco. Ogni pannello rappresenta un “originale multiplo” con lievi variazioni per ogni pezzo.
L’opera esprime la sofferenza dell’artista e allo stesso tempo la volontà di prendere parte, attraverso l’arte, alla lotta per la libertà in cui era impegnato il popolo spagnolo. Libertà, giustizia e rivolta sono temi ricorrenti nei lavori del pittore della Mancha, che durante l’esilio lucano fu accolto dai giovani del Circolo “La Scaletta” ed ebbe il suo primo studio al primo piano di Palazzo Bronzini, nei Rioni Sassi, ancora sede dell’associazione culturale.
In questo periodo nacque l’ispirazione per l’utilizzo della cartapesta, il materiale più antico e rappresentativo dell’artigianato locale, a cui diede qualità artistica.
Nel percorso espositivo è possibile ammirare anche alcune incisioni del ciclo Ortega±Dürer, tra cui un’interpretazione dell’autoritratto del celebre pittore tedesco, una terracotta dedicata all’ eroe dell’indipendenza dell’America Latina Sìmon Bolìvar e alcuni dipinti della serie “Los Segadores” (I mietitori) ispirata dalle sofferenze dei lavoratori della terra.
Dal 1970 al 1990, anno della sua morte, Ortega trascorse lunghi periodi a Bosco, frazione di San Giovanni a Piro (Salerno). Della vasta produzione cilentana alcune opere sono racchiuse nella Casa-Museo e nel Museo comunale a lui intitolati, in tutto il paese è ancora vivo il suo ricordo: dalle maioliche dedicate ai moti del Cilento, alla cappella realizzata nel cimitero fino alla piazza disegnata su commissione dell’Amministrazione comunale che oggi porta il suo nome.
La mostra è organizzata dalla galleria Albanese Arte e dal Circolo La Scaletta in collaborazione con la Case di Ortega di Matera e la Casa Museo José Ortega di San Giovanni a Piro.
L’iniziativa ha il patrocinio di: Polo Museale regionale della Basilicata, Regione Basilicata, Fondazione Matera – Basilicata 2019, Provincia di Salerno, Comune di Matera e Comune di San Giovanni a Piro.
All’inaugurazione interverranno: Angelo Albanese, direttore della galleria Albanese Arte, Ivan Focaccia, presidente del Circolo La Scaletta, Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, Ferdinando Palazzo, sindaco di San Giovanni a Piro, Edoardo Delle Donne, storico dell’arte e Nicola Cobucci, autore del libro “Josè Ortega” (2017).
L’esposizione potrà essere visitata fino al prossimo 28 dicembre dal lunedì al sabato: 10-13; 16-20.30. Ingresso libero.