Sara Quida
'C’è, in queste opere, oserei dire un uragano cromatico che si diffonde e colpisce il lettore, creando un legame davvero forte, un legame in cui l’artista tiene conto, acutamente, delle possibilità interpretative di chi osserva la sua opera d’arte e vive il tempo della riflessione della introspezione, perché i colori dicono quel di più di abbracci e di sorrisi esegetici che fanno dell’opera d’arte sempre e comunque un’opera aperta, un’opera che si presta alla visione dei più, ma non di tutti, perché “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.”, direbbe Paul Klee'.
(Prof. Massimo Pasqualone)
Informazioni Progetto
Olio su carta
Serie 'Graffi d'amore'
Opera in mostra presso la galleria di Street art city Lurcy Levis France