Biografia
Nata a Scaletta Zanclea, nella provincia di Messina, negli anni ’60 ha cominciato a dipingere sotto la guida del padre e migliorato le proprie competenze al Liceo Scientifico. E’ stata insignita, sin dai tempi della scuola, di premi e riconoscimenti per opere realizzate o presentate (tra cui alcuni murales) in estemporanee o eventi organizzati nella Sicilia orientale fino a quando ha frequentato l’Università di Messina. Il trasferimento all’Università di Siena e l’avvio alla carriera universitaria hanno segnato l’arresto della sua attività artistica e il confluire di tutte le sue energie verso studi scientifici.
Attualmente è Professore Associato di Psicologia Generale al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, dopo essere stata borsista all’Università di Padova e ricercatore all’Università di Palermo. Ha studiato per anni come le persone ricordano in laboratorio e nella vita quotidiana; per capire come il cervello cambia in funzione dell’esperienza da alcuni anni si occupa di Brain Computer Interface. Presso il suo Laboratorio di Psicologia Cognitiva si conducono ricerche sulla funzionalità neuropsicologica nei disturbi di memoria e in diversi quadri clinici, sull’errore umano e la qualità dell’assistenza sanitaria. E’ uno tra i laboratori in Italia che usano il robot umanoide NAO-H25. Neuro-Upper è il primo prototipo di BCI sviluppato dal suo gruppo di ricerca per trattare in modo non invasivo e non farmacologico disturbi dell’umore, d’ansia e migliorare le prestazioni neuropsicologiche.
Il suo talento espressivo è riemerso negli ultimi tre anni dopo un lungo periodo di isolamento e cambiamento personale (https://olimpiapino.wordpress.com/). Le sue opere sono esposte su siti di arte nazionali ed internazionali.
Descrizione poetica artistica
Le Creature di Olimpia Pino sono eco di viaggi, retaggi, visioni o rispecchiamenti dove talvolta è il cromatismo a prevalere dando senso alla materia (Amazzonia, Mattanza a Lampedusa). Altre volte l’immersione in una intimità profonda e universale a regolare la nascita di mondi paralleli (Messaggi Akashici) e metamorfosi in cui l’esistenza non è di una sola dimensione.
Diverse opere rispecchiano e prefigurano la corrente del transumanesimo (Swirf richiamo della sera, Waves, Incarnazione). “Incarnazione” è una tra le più rappresentative dei temi e motivi che caratterizzano la sua impostazione attuale. Al centro del quadro, dove si congiungono diverse superfici e dimensioni, prende vita la narrazione pittorica: un uomo adulto, che sembra svilupparsi, è collocato in posizione fetale all'interno di una sacca simil-amniotica ad indicare uno dei temi più pressanti nelle sue ultime opere, ossia la “nascita-rinascita” che si attualizza reiterativamente e senza soluzione di continuità.
Qui il richiamo al transumanesimo è una versione più moderna e compiuta della medesima tematica che affiora in altre opere come "Brain" e "Waves" che fanno seguito alle suggestioni già presenti in "Messaggi Akashici" e "Swirff richiamo della sera" e si fa archetipo della descrizione di una nuova nascita dove nella corporeità trova collocazione l'unione di diverse dimensioni evolutive, come il titolo stesso suggerisce. All'interno di una struttura compositiva mobile che tiene conto della apparente staticità della figura centrale si sviluppa il motivo in tutta la sua drasticità.
La narrazione e il suo contenuto simbolico sono ora inseparabili perchè l'uomo e il suo futuro sono un tutto organico all'interno del movimento compiuto dalle forme rotondeggianti e circolari che rappresentano la ciclicità nella loro dimensione continua e mutevole. E' l'energia universale che si fonde in un corpo immerso in un mondo immaginario, svincolato dal presente dove l'intreccio delle forme, garante di un ordine costruttivo, si fa portatore del messaggio stesso del quadro e cattura la figura nella sua rete per liberarlo.
Cinque sue opere sono state selezionate per l'esposizione digitale dal titolo “Perspective of Receptivity Arte Architettura – Palazzo del Turismo Riccione 3 - 18 ottobre e due per l'evento "L'isola che c'è" 15-18 ottobre 2015.
Partecipazione a mostre, eventi, esibizioni:
2015 – Partecipazione al Premio Nocivelli
2015 - Cinque opere selezionate per la Digital Exibition “Perspective of Receptivity Arte Architettura – Palazzo del Turismo Riccione 3 - 18 ottobre (http://www.digiemotion.com/perspectiveof_eng.html)
2015 - “Waves” ed “Incarnazione” sono state selezionate per l'evento “L'Isola che c'è”, organizzato da EA Editore a Palermo, Villa Castelnuovo 13-15 ottobre.
2016 - "Changing", Gennaio Libreria Fiaccadori Strada al Duomo, Parma
2016 - “Dalla terra al cielo” (personale), Libreria Mondadori, Parma, 4-30 marzo
2016 “The artbox.project Miami 1.0”, Miami (CA), dicembre
2017 “Archetipi” (personale) Centro Accademico Maison d’Art, Padova, aprile
2018 "Invisible paths" (personale) Diari di Bordo, Parma, marzo
MediaJob –
bellissima opera complimenti
Emanuela Ragusa –
Splendida opera!