Su di me
I colori dell’anima
La nostra storia ha inizio in Romania, ed è la storia di una ragazza speciale. Una ragazza che guarda le persone e scopre il colore nascosto nell’anima di ognuna di esse.
Violeta Strimbeanu ha la delicatezza del fiore di cui porta il nome. È un’artista vera, di quelli che non hanno bisogno di dichiararlo ad alta voce; al contrario, convincerla a parlare della sua arte è un’impresa non da poco. È introversa, timida, ma non la dà a bere per troppo tempo, la luce che brilla nei suoi occhi quando decide di raccontare la sua passione è quasi abbagliante.
Niente studi d’arte, alle spalle. Violeta si avvicina alla pittura grazie a un avvenimento come tanti: durante una lezione privata, nota uno dei quadri che abbelliscono le pareti in casa della sua professoressa – e autrice del dipinto. Si tratta di un campo di grano, e la tecnica è l’olio in rilievo. Violeta non resiste, quello che ha davanti non è solo un quadro da ammirare, ma un universo sensoriale da cogliere anche con il tatto.
È amore al primo tocco.
Negli anni a seguire, Violeta si prepara a esprimersi artisticamente, visita musei dei quali amerà soprattutto il silenzio, uno su tutti, quello di Iași, città romena di grande bellezza, e sceglie la tecnica che sarà sua. E, sì, anche per lei sarà l’olio in rilievo, lavorato con la spatola.
I suoi quadri saranno morbidezza della materia, esplosione di colori, viaggio nell’anima di un’artista che ama le proprie opere come se respirassero insieme a lei. Si lascerà trasportare dall’ispirazione del momento, capace di alzarsi in piena notte per fermare un’idea sulla tela, prima che si dissolva nel sonno.
Ogni dipinto è una sua creatura, e Violeta sente questo legame in maniera tanto profonda da soffrire per ogni distacco. Deve sapere che i quadri andranno a stare bene, che saranno trattati con il rispetto che meritano. Solo questa consapevolezza le permette di separarsene con serenità.
Oggi, Violeta vive e dipinge a Bologna. La sua attività di pittrice la porta in giro per l’Italia, e sono pronta a scommettere che chiunque la incontri non possa che rimanerne affascinato. Perché Violeta è ciò che l’arte dovrebbe sempre essere: passione, gioia dei sensi, abnegazione. E condivisione. Quest’ultima cosa che voglio sottolineare rende tutto ancora più speciale: i visitatori delle sue mostre sono invitati a toccare i quadri, “Perché così possono sentirli”, dice Violeta. Insomma, nessun divieto, nessuna distanza. Sembra quasi di vedere la dicitura sotto ogni opera: Vietato non toccare.
Ma fin qui sono solo parole.
Sarà guardando le sue opere che si scoprirà l’essenza della pittrice, che ci si lascerà cullare in un viaggio nel colore e nelle onde dei rilievi, che si capirà ciò che un’artista può essere per le proprie opere e cosa siano queste ultime per un’artista.
Un’artista vera, come Violeta Strimbeanu.
Luigia Pantalea Rovito
Scrittrice e Amante dell’arte