Dal 14 al 16 ottobre si è svolta a Roma la fiera della creatività, che unisce tecnologia, (fanta)scienza e divertimento, organizzata dall’ Agenzia per l’Innovazione della Camera di Commercio. Una fiera che ormai si svolge da tanti anni nelle più grandi metropoli del mondo, dove si possono trovare invenzioni fai da te, oggetti che hanno l’obiettivo di facilitarci nel più semplice dei gesti della vita quotidiana, fino a quelli più complessi e rivolti alle persone in difficoltà. Sono 770 i progetti e dispositivi con funzionalità innovative e tecnologiche, proposti da aziende, scuole, istituti di ricerca e inventori, di cui moltissimi italiani.
Molte le idee all’insegna dell’ecologia e della sostenibilità, con le quali diventa possibile, ad esempio, costruire case sicure utilizzando semplicemente paglia e legno o monitorare con un dispositivo elettronico la crescita, giorno per giorno, di frutti e piante. Sempre in tema di ecologia, le biciclette con sistemi di bloccaggio intelligenti, quelle senza pedali o costruite solamente con l’utilizzo di bambù. La promozione del riciclio è al centro di chi rende possibile costruire protesi sanitarie con dei tappi di plastica, la produzione di funghi partendo dal recupero dei residui di caffè. Tante le invenzioni per i meno fortunati: la torre in bioplatica, la quale sfruttando i fenomeni della condensazione e dell’ evaporazione, porterà acqua potabile ai Paesi che ne sono sprovvisti; l’ apparecchio che descrive ai non vedenti la realtà che li circonda; i “robotable” che migliorano la reattività dei bimbi autistici; la cucina funzionale per le persone con limitazioni motorie.
Molto ricca la sezione dedicata alla robotica, con i droni da caccia, fuggitivi, robot lottatori, il robot calciatore. C’è anche quello frigorifero che porta le bevande e ce le conserva al fresco, quello che disegna seguendo i nostri comandi. Per i più creativi c’è da spaziare, ad esempio c’è il dispositivo che crea colori a tempera partendo da un’immagine digitale o le tecniche stampa 3D, con le quali realizzare abiti leggeri, stirati e indistruttibili, con la speciale fibra in poliuretano termoplastico.
Non poteva mancare, dati gli eventi degli ultimi anni, la sezione dedicata ai sistemi di sicurezza contro attacchi terroristici o terremoti. Tra i tanti da segnalare ci sono il drone per il soccorso in caso di attacchi terroristici a ospedali e scuole, progettato dall’Istituto tecnico Vittorio Emanuele II di Napoli, i sistemi di allarme che informano gli abitanti di un edificio, in maniera costante, dell’arrivo di onde sismiche, l’”esoscheletro” volante per il soccorso aereo, la tenda alimentata ad energia solare per il soccorso di sfollati durante le calamità naturali. Tra i sistemi che aiuteranno le forze di polizia, sicuramente meritevole di menzione è il sistema meccanico-computerizzato di identificazione (per capirci del tipo usati nel film “Terminator”), consentirà di ottenere immediate informazioni su un soggetto semplicemente inquadrandolo con una telecamera indossabile.
Passando alla sicurezza personale , soprattutto per chi passa molto tempo seduto,inventata la sedia che ci avverte quando assumiamo posture non ergonomiche. Tante le idee più bizzarre e singolari, come il generatore di sogni e di emozioni attraverso immagini fotografiche.
Arrivando ai vincitori, 75.000 euro di premio sono andati a due imprenditori milanesi, inventori di uno spazzolino innovativo con pulizia autoguidata.
Concordo pienamente col meritatissimo premio andato all’italiano Francesco Pezzuoli (100.000 euro), che col suo speciale guanto consentirà di tradurre in voce e automaticamente la lingua dei segni.Personalmente, meritevole di un premio, sarebbe stato anche l’inventore del braccialetto elettronico che invia allarme e richiesta di aiuto in caso di aggressione, sfruttando sensori per rilevare, attraverso algoritmi, variazioni degli impulsi nervosi durante situazioni di panico, senza bisogno di nessuna azione da parte della persona che lo indossa, pensato per la sicurezza delle donne.
Molte delle invenzioni e dei progetti presentati alla mostra, è stato possibile crearli grazie alla diffusione di “Arduino“, un software liberamente disponibile sul web, che consente a chiunque di diventare inventore e produttore fai da te, inventato da Massimo Banzi , il cui motto è: ” non c’è bisogno del permesso di nessuno per fare grandi cose”.
Articolo interessante